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Che dirà, questa notte, la povera gente,
un soldato, che non sente, pensa a casa, e ad un treno, mentre parte, pensa a lei che piange forte. Che farà questa notte la mia gente. Tanto freddo e un fuoco lento soffia forte, bimbo non lo far morire, ma anche tu vorresti partire, con un razzo nel tuo cuore, quanto sole ha. Fortunato me che guardo queste stelle, in un cielo di dicembre, quanto freddo ma non fa niente, ma che commozione, nevica sul mio cuore, come un cane seduto da ore, resto solo ad aspettare. Dormirà, questa notte, tanta gente in capanne, quanti figli stretti al cuore con la voglia di sciare, con la bocca che fa calore, ridono e non li sfiora il futuro fuori ad aspettare, e anche tu, amore mio, nel tuo letto, non aspetti più il tuo uomo, hai deciso di partire, ti perdono, una stella è già caduta in un cortile o sul viso di un bambino, stella scalda la sua casa, è una casa senza colori e senza niente, una casa di povera gente, è una casa di povera gente. |
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